ASSOCIAZIONI NEVIANESI
- Centro Studi delle Valli del Termina - Lupazzano
- Ass. MUseoSElla Arte Contemporanea - Sella di Lodrignano
- Gruppo Culturale "Il Camino" - Bazzano
- Gruppo Teatrale "El Bornisi"
- Ass. Culturale Cantori delle Pievi - Neviano degli Arduini
- Cantori del Fuso - Lupazzano
- Ass. Culturale Musicale "Terramadre" - Sella di Lodrignano
- BAZZANO - Pro loco
- CAMPORA - Pro loco e Circolo
- CEDOGNO - Circolo Arci
- MEDIANO - Pro loco
- MOZZANO - Ass. Sportiva
- NEVIANO - Pro loco
- SCURANO - Pro loco
- URZANO - Ass. Sportiva
- VEZZANO - Circolo Arci
- LUPAZZANO - Circolo Arci
- LAURANO/PADERNA - Circolo Arci
- ANTREOLA/MIZONE - Circolo Arci
- ORZALE/CASTELMOZZANO - Pro loco
- Appennino Freemind ASD - Tiro con l'Arco
- Motoclub - Bazzano
- Sci club - Scurano
- Scurano Calcio a 11
- Urzano Calcio a 7
- Bazzano Calcio a 11
- Parapendio e deltaplano - Monte Fuso
- Avis Neviano
- Avis Scurano
- Croce Rossa Italiana - Scurano
- Gruppo Alpini - Scurano
- Gruppo Alpini - Val d'Enza
- Gruppo Alpini - Vezzano/Campora
- Ass. Carabinieri in congedo - Neviano degli Arduini
- VIOLANTE GARULLI (Scurano 1918-Mediano 1992) - pittore
Violante nacque a Scurano di Neviano degli Arduini il 16 Dicembre 1918. Rimasto orfano di madre alla nascita, venne cresciuto dal padre Pietro, dalla zia Pompilia e dal nonno materno, Giosuè. Quest’ultimo era scultore e giocò un ruolo importante nel far emergere le doti artistiche del suo nipotino. A sei-sette anni il piccolo Violante iniziò a disegnare, e successivamente vinse una borsa di studio per frequentare le Belle Arti a Roma. Tuttavia la sua formazione accademica terminò dopo un solo anno al “Toschi” di Parma, ma ciò non gli impedì di continuare a studiare (rigorosamente da autodidatta) e a cimentarsi nel disegno: la sua prima produzione, infatti, degli anni '40, si compone quasi esclusivamente di ritratti a carboncino copiati da vecchie fotografie di famiglia. Gli anni passarono e arrivò inesorabile la Guerra. Prigioniero in Germania, Violante realizzò alcuni ritratti per gli ufficiali nazisti, che lo incaricarono anche di decorare la mensa del lager. A questa “commissione” è legato un fatto molto importante per la sua carriera artistica: per sopperire a un problema legato alla resa della prospettiva, Violante si rivolse a un altro detenuto, un giovane pittore, modenese di nascita e parmigiano di adozione, Claudio Spattini (1922-2010). Da allora tra i due nacque una sincera amicizia che porterà il pittore di Scurano ad assumere il collega come unico e vero maestro. Rientrato in Italia Violante lavorò come Ufficiale Postale in diversi paesi della provincia di Parma. Il 4 Ottobre 1956, sposò Maria Cappellazzi, dalla quale ebbe due gemellini l’anno successivo. Proprio con un paio di dipinti che ritraggono i suoi figli, Violante iniziò a cimentarsi con la pittura a olio. Attraverso i suoi dipinti rivive la nostra collina, con i suoi paesaggi, le sue atmosfere, la sua flora, la sua fauna, i suoi uomini. Chi lo ha conosciuto lo ricorda con simpatia come un grande artista, eccentrico e generoso, “un uomo di sonante nome, ma non di uguale statura, che senz’altro farà parlare di sé e che sempre sarà insoddisfatto, ma chi gli parlerà dirà: Perbacco! Ecco Violante da Scurano, l’Uomo dalla Scure con il Colbacco” (Violante da Scurano).
- BRUNO BRICOLI (COLIBRI) (Parma 1926-1996) - pittore
Bruno Bricoli era professore universitario alla facoltà di Economia di Parma. Colibri (questo era il suo nome d'arte ricavato dalla ricomposizione delle sillabe del suo cognome), iniziò a dipingere quasi per scherzo, dopo aver visitato una mostra di arte naif e dopo aver commentato: "questo lo so fare anche io". Il suo stile pone Colibri al limite tra la pittura "tradizionale" e la categoria naif, all'interno della quale ha avuto i migliori riconoscimenti. Sue opere sono presenti, per esempio, nel Museo Nazionale delle Arti Naives a Luzzara (Re). I soggetti sono soprattutto "Cose di quassù", per dirlo citando il suo libro dedicato a Urzano e ai suoi dintorni, la frazione del Comune di Neviano degli Arduini nella quale aveva casa e dove si trasferiva per diversi mesi l'anno. Proprio la sua casa di Urzano, dal 2011, è diventata Casa-Museo.
- ELIA LUIGI DEL FANTE (Scurano 1942-1909) - folklorista
Maestro elementare, fu il principale esponente dell'ultima fase del 'maggio drammatico' in provincia di Parma. Fu fecondo autore di 'maggi' e al tempo stesso violinista, regista, attore e suggeritore di questo genere di spettacoli del nostro Appennino. Conosciamo alcuni titoli e l'anno delle rappresentazioni nel paese di Lagrimone, presso Tizzano: La famiglia di Giacobbe; Il Nazareno ovvero La passione di Gesù; La strage di Erode; Saulle e l'arpa del figlio di Jesse, dramma sacro-storico diviso in 6 parti; Giuseppe Ebreo. Sulla GM (II,1901, n. 39) pubblicò Il congedo dei Cantamaggio. A Case Fantini di Scurano, all'interno della sua abitazione, vi è ancora la lavagna sulla quale insegnò a generazioni di ragazzi (fonte: www.lacasadellamusica.it)
- STEFANO MANICI (Parma 1973) - motociclista
E' tra gli atleti più titolati della storia nella specialiltà velocità in salita, in cui domina da decenni il panorama nazionale. Vive a Neviano degli Arduini. Cittadino benemerito per aver contribuito alla notorietà di Neviano degli Arduini.
- ALDO TAGLIAFERRO (Legnano 1936-Bazzano 2009) - artista
- VITTORIO CAVALLI (Bazzano Pr 1923) - collezionista
Durante il servizio militare, nel 1943, la sua caserma fu bombardata e sotto alle macerie rimase un lucchetto, un lucchetto che un vecchio gli aveva regalato per chiudere la sua cassettina che conteneva tutto ciò che aveva al momento della partenza. Quel gesto disinteressato, in un'epoca di povertà assoluta, vincolò la coscienza del giovane Cavalli alla restituzione di quell'oggetto, che tuttavia non fu possibile. Per sdebitarsi, decise che d'ora in avanti avrebbe collezionato e ricercato lucchetti. Così nacque il Museo Storico dei Lucchetti di Cedogno, nel Comune di Neviano degli Arduini. Ma oltre ai lucchetti il Sig. Cavalli collezionò opera d'arte, lucerne, oggetti da fumo (oggi una buona parte di questa collezione è stata acquistata dal Comune e si trova esposta nella Sala della Cultura a Neviano) e tanto altro ancora, contribuendo non soltanto alla divulgazione a livello nazionale e internazionale del territorio di Neviano, ma anche contagiando altri abitanti, che a loro volta hanno iniziato a valorizzare maggiormente gli oggetti e a creare collezioni. Anche per queste ragioni, Vittorio Cavalli è Cittadino benemerito.
- SERGIO ISONZO SILVI - arbitro e giudice internazionale pugilato
Dal 1993 è entrato nella WBC arbitrando e giudicando da allora più di cento incontri internazionali di pugilato in ogni angolo del mondo. Sindaco di Neviano per un mandato, Silvi è ancora in attivià. Nel 2019 è stato premiato con la stella d'oro del CONI per meriti sportivi.
- VALERIO VARESI (Torino 1959) - scrittore
Nato a Torino da genitori parmensi e successivamente cresciuto nella città emiliana, dopo la laurea in Filosofia all'Università di Bologna, si occupa di giornalismo come corrispondente di vari quotidiani; attualmente lavora nella redazione bolognese di Repubblica. Nel 1998 pubblica il suo primo romanzo, Ultime notizie di una fuga, in cui compare la figura del commissario Soneri, futuro protagonista di altri polizieschi scritti da Varesi, ai quali verrà ispirata la serie di sceneggiati televisivi Nebbie e delitti, in cui il personaggio del commissario è stato interpretato dall'attore Luca Barbareschi. (fonte: Wikipedia)
- GIACOMO MONICA - musicista
Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio di musica “A. Boito” di Parma diplomandosi in violino; si è perfezionato all’Accademia Chigiana di Siena con Salvatore Accardo. Dopo aver vinto il concorso per violino di spalla nell’ “Orchestra Toscanini” ha ricoperto questo incarico per più di quattro anni, abbandonandolo poi per potersi dedicare con maggiore libertà alla musica da camera. Collabora inoltre con i più prestigiosi gruppi cameristici: “Carme” di Milano, “Gruppo Musica Insieme” di Cremona, “I solisti veneti”, “Orchestra del festival A. B. Michelangeli” di Brescia, “Orchestra da camera di Mantova”, “I solisti italiani”, svolgendo intensa attività in Italia e all’estero. È stato docente di violino al Conservatorio “A. Boito” di Parma. Si dedica altresì, dagli anni ’70, allo studio del canto corale ed alla ricerca etnomusicologica partecipando anche a convegni nazionali sulla musica popolare in qualità di relatore, e in giuria al Concorso Internazionale Corale “C. A. Seghizzi” di Gorizia. Tiene sistematicamente corsi per coristi e giovani direttori di coro. Nel 1978 ha fondato a Neviano Arduini il Coro Montecastello, trasferitosi successivamente a Parma, per il quale ha scritto canti che ne costituiscono il repertorio. Molti sono i cori che a questo repertorio hanno attinto e in diverse scuole dell’obbligo queste melodie vengono cantate dai bambini. (fonte: www.aerco.it). Recentemente ha studiato le "pietre sonore" dello scultore sardo Pinuccio Sciola, con risultati sorprendenti di cui si è occupata anche la RAI: è riuscito a estrapolare tutte le note dalla sollecitazione delle sculture calcaree, che suona come veri e propri strumenti fondendo la voce delle pietre con la voce dei suoi coristi. E' fratello del Maestro Fabiano Monica e del Maestro Luigi Monica.
- FABIANO MONICA (Neviano degli Arduini 1948-Parma 2017) - musicista, direttore d'orchestra
Dopo aver studiato Pianoforte, Composizione e Direzione d’Orchestra al Conservatorio di Parma mentre era Maestro elementare, si è diplomato in musica corale e si è perfezionato in direzione d’Orchestra a Weimar con Kurt Masur. Dopo numerosi concerti, ha debuttato come Direttore di Opere al Teatro Regio di Parma nella Stagione 1980-81 in Manon di Massenet; è stato confermato l’anno dopo per il Werther con Alfredo Kraus, nella stagione seguente nella Favorita(con Kraus e Siepi e incisione HRE) e nel 1983-84 nell’Attila. Nel 1984 ha inaugurato la stagione di Parma al Teatro Ducale (il Regio era stato lesionato da un terremoto) con Don Pasquale. Parallelamente ha svolto attività sinfonica con l’Orchestra Toscanini dell’Emilia Romagna, con il Teatro Massimo di Palermo, il Comunale di Bologna. Nel 1986 con l’Orchestra da camera del Teatro dell’Opera di Budapest ha diretto il Barbiere di Siviglia in Francia, Svizzera e Austria; nel 1987 La traviata nella temporada di primavera a Palma di Majorca (dove è ritornato fino al 1990) e Rigoletto in Francia (Le Havre, Bourges, Aix en Provence); nel Gennaio 1988 Aida al Teatro Regio di Parma e Nabucco nell’apr. al Tilles Center di New York, in occasione del 400 Anniversario dello Stato di Israele. Dal 1977 è Docente di esercitazioni orchestrali al Conservatorio di Mantova, dal 1981 a Bologna e dal 1985 a Milano. Dal 1993 fino al 2002 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio di Parma, pur continuando nell’attività direttoriale in Italia e all’estero: San Pietroburgo (Sala della Filarmonica, 2001, Requiem di Mozart e Teatro dell’Hermitage, 2003 Stabat Mater di Boccherini); Vienna; Praga; Venezia; Rio de Janeiro (Teatro Municipal, 2004, Un ballo in maschera di Verdi). Dal 1997 al 2004 è stato direttore musicale e artistico dell’Orchestra di San Remo.
- ALBINO CARBOGNANI (Parma 1965) - astronomo
Conseguite la laurea e il dottorato in fisica presso l'Università degli Studi di Parma, dal 2007 al 2019 ha lavorato come ricercatore presso l'Osservatorio astronomico della Regione Autonoma Valle d'Aosta dove si è occupato di osservazioni astrometriche e fotometriche di asteroidi con particolare attenzione a quelli ad elevata velocità di rotazione. Per il lavoro sugli asteroidi near-Earth, nel 2013 ha vinto lo Shoemaker NEO Grant della Planetary Society. Fra il 2010 e il 2011 ha lavorato per alcuni mesi all’Osservatorio Astronomico della Costa Azzurra (Francia), occupandosi della simulazione numerica dei modelli ellissoidali di asteroidi ottenibili con i dati della missione spaziale Gaia dell’ESA. Dal 2019 è ricercatore dell’INAF-Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna per un progetto sul monitoraggio dei detriti spaziali con telescopi ottici dal suolo. Il Minor Planet Center lo accredita per la scoperta dell'asteroide 335853 Valléedaoste, effettuata il 7 settembre 2007. Alcune trasmissioni televisive di divulgazione scientifica sono state costruite a partire da sue pubblicazioni. Originario di Sella di Lodrignano, ogni anno concede lezioni di astronomia a Neviano degli Arduini. (fonte: Wikipedia)
- PERSONE CHE FREQUENTANO O CHE FREQUENTAVANO NEVIANO
- MARIO SCHIFANO (Homs 1934-Roma1998) - artista: aveva costruito casa a La Chiastra di Ceretolo, in Val d'Enza, dove si è recato con famiglia per diversi anni.
- CORRADO COSTA (Bazzano Pr 1929-Reggio Emilia 1991) - poeta: Laureato in legge visse ed esercitò l'avvocatura a Reggio Emilia ma fu soprattutto un valido poeta che si cimentò in diverse opere sperimentali, come le raccolte di poesia Pseudobaudelaire e Le nostre posizioni, e il racconto L'equivalente, e in opere teoriche come Inferno Provvisorio e La sadisfazione letteraria. Manuale per l'educazione dello scrittore. Pubblicò nel 1984 insieme al fotografo Antonio Contiero sulla rivista "Frigidaire" (n.38) la poesia "Caccia ai 7 errori in un film visto due volte di seguito" in una versione illustrata. Fondò, insieme ad Adriano Spatola e Giorgio Celli, la rivista Malebolge. Fece parte della redazione di Tam Tam, la rivista fondata nel 1972 da Adriano Spatola e Giulia Niccolai. (fonte: Wikipedia)
- ALBERTO MICHELOTTI (Parma 1930) - arbitro internazionale di calcio: è stato uno dei più famosi arbitri italiani degli anni settanta, molto apprezzato anche all'estero. Figlio di Elsa Michelotti, venditrice ambulante di frutta parmigiana, Alberto non conoscerà mai il vero padre. La famiglia Michelotti era sempre in fuga e sempre in trincea erano gli "Arditi del Popolo" e quando Alberto mentre faceva la spola con gli zii partigiani nascosti a Varano fu arrestato e portato nella caserma fascista al Petitot, la madre Elsa sputò in faccia al terribile Bragò e si fece riconsegnare il figlio. Questa per dimostrare che la famiglia di Alberto era sempre in fuga, sempre in trincea. Iniziò la sua brillante carriera da arbitro quasi per scherzo, nel 1958: esordì il 14 aprile in Napoli-Varese (5-0), e arbitrò l'ultima volta in Napoli-Juventus (0-1) del 17 maggio 1981. Ha diretto 145 incontri nel massimo campionato. Nel 1973 viene promosso al rango di arbitro internazionale. Nel luglio 1976 fu selezionato per le Olimpiadi di Montreal: arbitrò allo "Stade Olympique" Messico-Israele (2-2) e successivamente il quarto di finale ad Ottawa tra Germania Est e Francia terminato 4-0; nel 1979 gli toccò la finale di ritorno di Coppa UEFA, giocata a Düsseldorf tra Borussia Mönchengladbach e Stella Rossa, e nel 1980 coronò la carriera con la partecipazione agli Europei di calcio in Italia, dove si segnalò per la direzione dell'incontro inaugurale del Torneo, l'11 giugno a Roma, Cecoslovacchia-Germania Ovest, con successo della nazionale tedesca. Non ha mai avuto la possibilità di partecipare ad una Coppa del Mondo: il suo anno "buono" avrebbe dovuto essere il 1978 ma gli venne preferito Sergio Gonella: si dovette "accontentare" di dirigere tre partite di qualificazione. Quasi un anno dopo, il 15 luglio 1977 "emigrò" nella zona Africana per Egitto-Zambia, vinta dai padroni di casa per due a zero ed infine, il 16 novembre, a Smirne vide la vittoria della Germania Est sui padroni di casa turchi per 2-1. A livello nazionale, fu protagonista di ben 3 finali di Coppa Italia: Fiorentina-Milan (28 giugno 1975), Roma-Torino (17 maggio 1980) e ancora Torino-Roma (17 giugno 1981). Al termine del campionato 1973-1974, ricevette il "Premio Giovanni Mauro" come l'arbitro meglio distintosi durante la stagione. Michelotti è ricordato anche per alcuni aneddoti. Per esempio il 17 dicembre 1972, durante Roma-Inter, in seguito ad alcune discusse decisioni (su tutte un contestato calcio di rigore ai nerazzurri all'ultimo minuto) venne colpito dagli spalti, ed alcuni tifosi romanisti, poi faticosamente bloccati, tentarono di raggiungerlo nello spogliatoio: la partita venne poi data vinta all'Inter per 2 -0 a tavolino. Famosi rimangono anche i suoi battibecchi con Mario Corso. Pur rimanendo all'interno dell'AIA, iniziò a collaborare con alcune trasmissioni locali che si occupavano di calcio dilettantistico in Emilia-Romagna. Negli ultimi anni, invece, ha ricoperto incarichi dirigenziali in società calcistiche come il Brescello. È poi ritornato alla televisione diventando un opinionista fisso di alcuni programmi di Tv Parma in cui si parla della squadra di calcio della città, il Parma appunto. In questo ruolo è molto apprezzato dai telespettatori in quanto riesce a coniugare una grande competenza calcistica con una tipica ironia di stampo dialettale, famose sono infatti le sue invettive contro i giocatori in dialetto. Nel 2020 è stato inserito nella "Hall of fame" del calcio italiano. Dal dopoguerra passa l'estate nella sua casa di Urzano di Neviano. (fonte: Wikipedia)
- FULVIO VERNIZZI (Busseto 1914-Torino 2005) - musicista, direttore d'orchestra: fino al 1975 DIRESSE le Orchestre Sinfoniche di Torino e di Milano della RAI. Nel 1973 è stato anche direttore artistico del Teatro Regio di Torino, inaugurando la sala ricostruita da Carlo Mollino sul podio de I vespri siciliani di Giuseppe Verdi. Dopo il 1975 fu attivo in Giappone per dirigere l'orchestra sinfonica di Kyōto, diventandone infine il direttore stabile. Nel 1960 venne prodotta dalla RAI una versione televisiva di Tosca, per la regia di Mario Lanfranchi, con l'Orchestra Rai di Torino, e con Magda Olivero (Tosca), Alvinio Misciano (Cavaradossi), Giulio Fioravanti (Scarpia). Frequentava Scurano di Neviano, nel cui cimitero riposa. (fonte: Wikipedia)
- RICCARDO GIOVANELLI (Praticello, Re, 1946) - astronomo: trascorse l'infanzia in Argentina e tornò in Italia con la famiglia verso i vent'anni. Studiò fisica prima all'Università di Parma e poi a Bologna, dove si laureò Cum laude nel 1969. Tramite una borsa di studio Fulbright frequentò poi l'Università dell'Indiana, ottenendo un Ph.D. in astronomia nel 1976. Nel 1972 e 1973 ha seguito un corso di specializzazione in radioastronomia al National Radio Astronomy Observatory di Charlottesville in Virginia. Dal 1974 al 1976 ha insegnato fisica all'Università Nazionale di El Salvador. Dopo la laurea all'università dell'Indiana ha lavorato al radiotelescopio di Arecibo, diventando in seguito direttore del National Astronomy and Ionosphere Center di Portorico e dello stesso osservatorio. Dal 1991 Giovanelli è professore di astronomia alla Cornell University di Ithaca (New York). I suoi campi di ricerca comprendono la cosmologia osservativa, la formazione ed evoluzione delle galassie e l'applicazione della radiospettroscopia per lo studio della struttura a grande scala e dell'evoluzione della Galassia. Dal 2005 al 2013 si è occupato in particolare del progetto ALFALFA (Arecibo Legacy Fast ALFA), volto a mappare la distribuzione dell'idrogeno neutro extragalattico allo scopo di individuare, tra l'altro, la presenza di materia oscura all'interno di ammassi di galassie. Attualmente è direttore del consorzio che sta sviluppando la costruzione del Cerro Chajnantor Atacama Telescope in Cile, in corso dal 2015. È sposato con l'astronoma statunitense Martha Haynes. Nel 1989 Riccardo Giovanelli e sua moglie Matha Haynes hanno ricevuto la Henry Draper Medal dalla National Academy of Sciences, per il loro lavoro nella mappatura dell'universo locale. Nel 1997 Giovanelli è stato nominato Cavaliere della Repubblica italiana dal presidente Oscar Luigi Scalfaro. Vive per alcuni mesi all'anno nella sua casa di Sarignana di Scurano. (fonte: Wikipedia)
- ELISABETTA VIANI PUGLISI - scienziata: vive in California e lavora alla Stanford University. Nel 2018 ha reso noto alla comunità scientifica mondiale la scoperta che ha fatto insieme al suo staff: ha “fotografato” il momento di replicazione del virus dell'HIV, scoperta importantissima per il futuro sviluppo di farmaci. La sua scoperta è stata pubblicata su “Nature”, la più prestigiosa rivista scientifica al mondo. Ogni anno passa alcune settimane nella sua casa di Neviano degli Arduini.