Il comprensorio del Monte Fuso è dotato di una ricca rete sentieristica CAI. I percorsi escursionistici sono caratterizzati dalla segnaletica bianco-rossa lungo il tracciato e dalla collocazione di opportune frecce direzionali contraddistinte dalla dizione “I SENTIERI DEL MONTE FUSO”. I percorsi sono stati individuati per dare visibilità alle emergenze naturali e storiche poste lungo il tracciato. Durante l'anno vengono proposte varie escursioni guidate, con attrezzatura tradizionale, con i bastoncini da Nordic Walking o con le racchette da neve, per scoprire gli angoli più interessanti e suggestivi in tutta sicurezza. Su richiesta vengono organizzate giornate su misura per gruppi precostituiti.
Tra i Sentieri del Monte Fuso ma collocato alle pendici dello stesso, vi è l'anello c.d. "Sentiero della Croce". Situato sullo spartiacque tra i torrenti Enza e Termina di Castione prende il nome dalla grande croce eretta per la prima volta attorno al 1810 da alcuni pastori che trovarono un parrocchiano di Scurano assassinato e derubato. L'anello segnato dal CAI con il n. 757 è percorribile da tutta la famiglia e consente una passeggiata di circa 2 ore intorno al Monte Acuto tra splendidi boschi di roverella, castagno, pino silvestre e carpino. Il punto di partenza si trova a 453 m s.l.m., il punto più alto, nei pressi di Neda di Scurano, a 674 m di quota. Da vedere: oltre agli splendidi boschi e ai panorami, il percorso è noto per la presenza di numerose specie di orchidee spontanee, di un cippo di confine del 1821 che divideva il ducato di Parma e Piacenza da quello di Modena e Reggio e della chiesa di S. Michele Arcangelo, raggiungibile con una leggera deviazione alla partenza.
Rete sentieristica attorno al Monte Fuso: scarica la mappa